Piccola gemma d’Italia dalla bellezza indiscussa: è questo il giudizio su Canelli espresso da Skyscanner, famoso motore di ricerca internazionale di voli che inserisce il borgo astigiano, incastonato fra le colline Patrimonio Unescodel Monferrato, fra i 20 paesi più suggestivi d’Italia, da visitare per i paesaggi unici, le tradizioni ancora vivissime e le unicità architettoniche.
L’occasione per scoprirlo sarà domenica 11 novembre, giornata in cui andranno in scena l’annuale “Fiera di San Martin” e la “Fiera Regionale del Tartufo”, tra le più antiche manifestazioni del territorio.
Le prime attestazioni delle fiere dell’Astesana sono, infatti, già contenute nei documenti della metà del Cinquecento. Non solo città dello spumante quindi, le cui glorie vitivinicole sono oggi universalmente riconosciute: Canelli è stato anche crocevia economico dei principali prodotti tipici locali, come il pregiato tartufo bianco che proprio le storiche cantine canellesi, per prime, spedirono oltre oceano.
Per rievocare la tradizione, domenica 11 novembre il centro storico sarà chiuso al traffico e animato da un grande mercato con più di 150 produttori ed espositori e numerose tipologie di prodotti ed eccellenze enogastronomiche. Il tartufo sarà presente in diverse proposte, dalla vendita alla degustazione abbinata ai vini locali, anche all’interno dell’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana, che ospiterà la premiazione della Mostra Concorso dedicata agli esemplari più belli di Tuber magnatum Pico.
I festeggiamenti inizieranno sabato 10 novembre con l’accensione, alle ore 17, dell’abete monumentale offerto alla città dai Vigili del Fuoco Volontari del Trentino e dall’Azienda Forestale di Trento Sopramonte, a cui seguirà una esibizione della Banda Musicale “Città di Canelli”.
Durante il weekend sarà possibile visitare anche le quattro storiche case spumantiere Bosca, Contratto, Coppo e Gancia, custodi delle Cattedrali Sotterranee – anch’esse Patrimonio Unesco dal 2014 – gallerie nate per la conservazione dello spumante metodo classico che, sviluppandosi come una rete sotto l’intera città, sono considerate capolavori d’ingegneria e di architettura enologica. Proprio qui, nel 1865, venne prodotto il primo spumante italiano.
Tra le altre tappe da non perdere la suggestiva Distilleria Bocchino e le numerose chiese barocche del centro storico, su cui svetta il castello Seicentesco, oltre a una passeggiata lungo la “Via degli Innamorati”, percorso inaugurato a fine settembre e dedicato ai celebri personaggi dell’artista francese Reymond Peynet, che da Piazza S. Tommaso termina presso la terrazza panoramica in Costa Belvedere, integrando armonicamente antico e moderno.
Per l’occasione, nella giornata di domenica sarà possibile raggiungere Canelli anche a bordo del Treno Storico a Vapore messo a disposizione dalla Fondazione Ferrovie dello Stato che da Torino viaggerà verso l’antico borgo attraversando Asti, Castagnole delle Lanze e Nizza Monferrato.
«Accanto ai vini e allo spumante metodo classico, il tartufo bianco è indubbiamente l’altra grande eccellenza delle colline Unesco – sottolinea il sindaco di Canelli, Marco Gabusi –. Invitiamo tutti a venire a gustarlo nel nostro splendido borgo, che proprio recentemente è stato incluso dal celebre portale Skyscanner nella classifica dei 20 paesi più suggestivi d’Italia. Un riconoscimento alla bellezza di Canelli e al lavoro di squadra che tutti gli attori del territorio stanno portando avanti per valorizzarla».