Un cartellone ricco di percorsi espositivi, dialoghi, incontri, spettacoli, laboratori, attività per famiglie,
degustazioni e cene nei luoghi più belli e significativi del territorio, con moltissimi ospiti
Torino, 17 maggio 2018 – Il Bocuse d’Or Europe OFF 2018 è il calendario di eventi culturali rivolti al grande pubblico in programma a Torino dall’8 al 16 giugno, con anticipazioni nelle settimane precedenti, collegato al prestigioso concorso di alta cucina Bocuse d’Or Europe, per la prima volta in Italia.
Composto da iniziative culturali diffuse e realizzato per la prima volta nella storia del Bocuse d’Or Europe, il calendario OFF nasce dal presupposto che la cucina è cultura, espressione di un bagaglio storico, dell’identità di un territorio, di una idea di contemporaneità in continuo dialogo con altre arti e discipline, con cui condivide la capacità di interpretare il presente e disegnare il futuro.
Aperto il 21 marzo con un omaggio ai maestri dell’alta cucina Paul Bocuse e Gualtiero Marchesi, il Bocuse d’Or Europe OFF 2018 ha coinvolto Torino e il Piemonte in un calendario di avvicinamento con iniziative che valorizzano la ricchezza di un territorio da sempre vocato a una profonda cultura enogastronomica.
Simbolicamente realizzato nell’Anno del Cibo Italiano, grazie alla partecipazione dei principali musei e istituti culturali, dei protagonisti dell’enogastronomia, di partner pubblici e privati, il Bocuse d’Or Europe OFF 2018 offre al pubblico un cartellone ricco di percorsi espositivi, dialoghi, incontri, spettacoli, laboratori, attività per famiglie, degustazioni e cene nei luoghi più belli e significativi del territorio.
Il rapporto tra cucina, arte, creatività e la forza culturale del Novecento italiano con le sue correnti espressive si uniscono in “Gualtiero Marchesi. La cucina come pura forma d’arte”, l’installazione artistica dedicata al grande Maestro della cucina italiana a Palazzo Madama, realizzata in collaborazione con Fondazione Torino Musei-Palazzo Madama, GAM Torino e Fondazione Gualtiero Marchesi: l’intreccio tra i piatti di Marchesi e le opere originali di Lucio Fontana e Piero Manzoni a cui si è ispirato permette di conoscere il genio del grande cuoco attraverso la lente dell’arte (dal 18 maggio all’11 giugno).
Il Museo Ettore Fico ospita “Minimalismo e massimalismo”, una cena stellata realizzata dalla chef Viviana Varese del ristorante Alice a Milano sul tema degli opposti in cui il direttore del MEF Andrea Busto e il critico d’arte Luca Beatrice indagano due diversi modi di intendere l’arte e la vita esplorando l’opera di artisti delle due tendenze: da Lucio Fontana a Alberto Burri, da Barnett Newmann a Enzo Cucchi e molti altri (11 giugno).
Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo va in scena “Il design stellato”, un percorso espositivo sul design in cucina, raccontato attraverso il rapporto tra Alessi e alcuni grandi cuochi con cui ha collaborato: Chapel e Marchesi, Thuilier e Gagnaire, i Troisgros e Hermé, Savoy e Ducasse. Per l’apertura dell’esposizione, il 24 maggio, Alberto Alessi racconta l’esperienza della sua fabbrica del design italiano nel talk “Alessi 1921-2018: il design, i cuochi e la cucina” (fino al 16 giugno). Inoltre, la rivoluzione del design thinking applicata al cibo è l’oggetto della conversazione “Tavola degli elementi” tra Marti Guixé e Marco Rainò (14 giugno).
Un pezzo importante della storia del nostro territorio rivive nell’esposizione fotografica “Oryza. I mestieri del riso ieri e oggi”, proposta da CAMERA. Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con ATL Novara: il giovane fotografo Guido Montani ha immortalato la pianura e il lavoro del riso nelle quattro stagioni, mettendo successivamente a confronto il proprio lavoro con immagini storiche reperite sul territorio novarese (1 -12 giugno).
L’arte della tavola nella storia è al centro della mostra “La cucina di buon gusto”, a cura dei Musei Reali, alla Biblioteca Reale: un viaggio tematico intorno al cibo: disegni, manoscritti, incunaboli, cinquecentine, opere rare a stampa, pubblicazioni specialistiche settecentesche e ottocentesche forniscono al visitatore l’idea di tutto quanto ruota intorno all’arte della tavola (fino all’ 8 settembre). Sempre a cura dei Musei Reali, visite guidate tematiche in Galleria Sabauda per esplorare le grandi tele dedicate ai mercati rinascimentali, visite al secondo piano di Palazzo Reale e alle tavole imbandite degli appartamenti dei Savoia, percorsi sul vino nella cultura classica al Museo di Antichità e aperture serali delle Cucine Reali.
La storia gastronomica del Risorgimento e del Novecento è indagata attraverso una serie di conferenze realizzate dagli Istituti Culturali del Piemonte, mentre la storia contemporanea della cucina è illustrata in “Regine e Re di Cuochi”, una mostra unica nel suo genere, il cui scopo è la valorizzazione e l’internazionalizzazione della cucina italiana d’autore, attraverso le storie, esposte all’ex Borsa Valori, di 30 grandi cuochi ambasciatori della cucina italiana raccontate con video, installazioni, fotografie artistiche e un’originale esposizione di utensili da cucina, ceramiche, menù manoscritti, valorizzati e nobilitati come opere d’arte (fino al 24 giugno).
Tra gli altri percorsi espositivi la personale di fotografia contemporanea dell’olandese Marie Cecile Thijs a Palazzo Saluzzo Paesana (8 giugno – 15 luglio), la raccolta di documenti einaudiani sulla viticoltura intitolata Vini, viti e vigneti nei libri e nelle carte di Luigi Einaudi (fino al 10 ottobre) a cura della fondazione a lui dedicata.
È dedicata al rapporto tra cinema e cibo la serata del 9 giugno “Foto-Grammi Opening Night”: a partire dalle 19.30 il Museo Nazionale del Cinema ospita la serata di apertura che lancia la settimana del Bocuse d’Or Europe OFF. La musica, il teatro e il cinema si fondono armonicamente in una serata con live set di Mao, la proiezione sui grandi schermi delle scene più celebri dei film cult legati al cibo con commento del critico Steve della Casa e la lettura scenica di Lella Costa da “Il Pranzo di Babette”.
Nel filone del contemporaneo, un ciclo di grandi dialoghi, a cura del Circolo dei lettori mette a confronto coppie inedite di chef, autori e artisti. Il ciclo inizia con un’anteprima il 4 giugno con il dialogo tra lo chef Enrico Crippa e il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, per poi proseguire con l’incontro speciale di Archivissima-Festival degli archivi con Camilla Baresani, i confronti tra lo chef Pietro Leemann e il giornalista e saggista Federico Rampini, il maestro pasticcere Iginio Massari e l’artista Ugo Nespolo (11 giugno), la pastry chef Loretta Fanella e la scrittrice Michela Murgia (10 giugno), il maestro pasticcere Corrado Assenza, il cioccolatiere Guido Gobino, il musicista Mario Incudinee il regista teatrale Giuseppe Spicuglia (10 giugno), lo chef Filippo Sinisgalli e l’attrice Gaia de Laurentiis (12 giugno), la chef Valeria Piccini e Lella Costa (13 giugno), lo chef Matteo Baronetto e il regista Marco Ponti (15 giugno). E ancora, la lezione su arte e cibo dello storico dell’arte Philippe Daverio (14 giugno), e gli incontri con lo scrittore Antonio Pascale, gli antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro (13 giugno), lo storico dell’alimentazione Alberto Capatti e lo chef Pino Cuttaia per la rassegna “Passaggi” ai Magazzini Oz.
Da EDIT, “La seconda vita del cibo. Cena accademica sull’antispreco”, ovvero il valore della sostenibilità interpretato in due appuntamenti conviviali in cui 4 chef uomini e 4 chef donne coinvolti da Accademia Bocuse d’Or Italia dimostrano come preparare una cena gourmet usando materie prime semplicissime ed evitando gli sprechi (22 maggio e 13 giugno).
Il teatro va in scena con la settima edizione di “Play with Food – La scena del cibo”, il primo festival di arti visive e performative interamente dedicato al cibo con spettacoli, performance, cene segrete e appuntamenti conviviali, realizzato da Collettivo Canvas e Fondazione Piemonte dal Vivo (11-17 giugno).
Ancora spettacolo con “Tanto di cappello!”: il piazzale del Lingotto diventa un luogo di rappresentazione per gli artisti di strada e per i cittadini, in un contesto di partecipazione, inclusione e valorizzazione dei produttori del territorio (10 giugno).
Al MIAAO Museo Internazionale di Arti Applicate Oggi, in collaborazione con MUSES, “Doppio Senso” una mostra – e un’esperienza – a tema eno-culinario che riguarda i sensi della vista e dell’olfatto. Le opere d’arte e design, quasi tutte appositamente create per l’occasione da artieri piemontesi, vivono di fronte a diversi olfattori in vetro dai quali i visitatori possono inalare profumi gourmand, sensualmente tradizionali ed eccentrici (9-17 giugno).
Le cucine del mondo e la multiculturalità trovano nel cibo un importante veicolo di racconto al MAO Museo d’Arte Orientale (Fondazione Torino Musei), dove si svolgono laboratori sulle tradizioni alimentari dell’Oriente realizzati grazie alla preziosa collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano e il Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam di Torino (13 e 14 giugno).
I vini sono protagonisti di “Piemonte, grandi vini”, 12 masterclass con degustazione al Circolo dei lettori a cura di Piemonte Land of Perfection: un viaggio tra i territori culla del patrimonio enologico regionale con due appuntamenti al giorno dedicati alle DOCG Asti, Brachetto d’Acqui, Alta Langa, Barbera, Colli Tortonesi Timorasso, Dolcetti delle Langhe, Erbaluce di Caluso, Freisa di Chieri, Gavi, Ghemme, Roero Arneis e Ruchè di Castagnole Monferrato (10 – 15 giugno).
Il Polo del ‘900 e la Rete Italiana di Cultura Popolare propongono “Indovina chi viene a cena?”: dal Marocco, Cina, Romania, Argentina, Albania e Etiopia, famiglie migranti che hanno sentito il desiderio di aprire le proprie case all’incontro e alla condivisione preparano una cena speciale per chi ha la curiosità d’incontrare l’“altro” (9 giugno).
Al Museo Egizio è in programma “Convivio Mediterraneo”, la tavola rotonda sull’importanza di grani e cereali nella cultura mediterranea, nella Galleria dei Re, e degustazione realizzata dallo chef stellato Roberto Rossi de Il Silene di Seggiano (GR) (11 giugno). Sempre al Museo Egizio, visite guidate per grandi e piccoli alla scoperta del cibo nei reperti archeologici in esposizione.