Un insieme di competenze più ampio, un maggior numero di aziende associate e nuove opportunità di business sia a livello nazionale che internazionale.
Su queste basi è nato Clever, il Polo di innovazione piemontese dedicato a Energy e Clean Technologies, che sostituisce e integra il vecchio polo Polight gestito e coordinato da Environment Park di Torino, e il Polo Enermhy, gestito dal Consorzio Un.I.Ver di Vercelli.
L’istituzione di Clever rientra nel più ampio progetto della Regione Piemonte finalizzato a razionalizzare i Poli regionali di innovazione, che sono passati da 12 a 7.
Il nuovo polo Clever estende il proprio raggio di azione rispetto al passato, occupandosi di sostenibilità a 360 gradi e concentrandosi su sei macro aree di attività: non più soltanto rinnovabili, bioedilizia e idrogeno, ma efficienza energetica e economia circolare, risorse idriche, clean solutions, cambiamenti climatici e mobilità sostenibile.
Inoltre, grazie ad un accordo siglato da Environment Park, in qualità di soggetto gestore del Polo, e la Regione Valle d’Aosta nel marzo 2016, anche la competenza geografica del Polo è stata estesa alle aziende e ai centri di ricerca valdostani.
Il settore negli ultimi anni ha registrato una generale crescita degli investimenti: in Italia, oltre 385 mila imprese dell’industria e dei servizi hanno investito nel periodo 2010–2015, o prevedono di farlo entro la fine del 2016, in prodotti e tecnologie green: il 26,5% del totale, con un’incidenza ancora maggiore per le imprese manifatturiere, in cui si arriva al 33%.
In Piemonte il 28,5% delle imprese investe in ecoefficienza, superando la media delle regioni italiane. Nel corso del 2016, sono programmate in Piemonte oltre 5000 “assunzioni green” (green jobs), con la provincia di Torino in terza posizione assoluta a livello nazionale per domanda di lavoratori green (fonte Unioncamere e Symbola 2016).
Clever, attualmente, raggruppa oltre 250 realtà tra grandi imprese, PMI e Centri di Ricerca. Nel 2016, 43 nuovi soggetti si sono iscritti al Polo CLEVER: 8 Grandi imprese, 34 PMI e un centro di ricerca.
Un passo avanti sia dal punto qualitativo sia da quello quantitativo, che eleva il Polo a punto di riferimento per soggetti operanti nelle filiere Energy e Cleantech, grazie alla gestione, il supporto e il coordinamento di Environment Park e Un.i.Ver. Offre servizi e favorisce le sinergie tra imprese per la creazione di un ecosistema in grado di generare soluzioni e prodotti per i mercati nazionali e internazionali. Le realtà aderenti, infatti, hanno l’opportunità di migliorare la propria capacità di innovazione, sviluppare l’imprenditorialità, aumentare la rete di networking e il livello di internazionalizzazione e trovare nuove opportunità di business sul territorio italiano come all’estero.
Primo risultato ottenuto dal Polo CLEVER è la realizzazione dell’agenda strategica di ricerca 2016, vale a dire la pre-selezione di 22 progetti proposti a finanziamento alla Regione Piemonte a fine dicembre.
I 22 progetti, che costituiscono l’agenda, sono stati presentati dal Polo sul bando della Regione Piemonte per la raccolta di idee progettuali in ambito energy e cleantech e sono frutto di un intenso lavoro di confronto con le aziende e i centri di ricerca attivi sul territorio che, nel corso dell’anno, hanno proposto oltre 150 idee progettuali. I progetti dell’agenda coinvolgono 62 imprese, di cui 44 piccole, 5 medie e 13 grandi e saranno valutati nei prossimi mesi della Regione Piemonte che ha previsto un contributo di 6 milioni di Euro destinato a coprire circa il 50% dei costi. I progetti selezionati coprono tutti gli ambiti tematici di competenza del Polo CLEVER: 7 riguardano l’efficienza e l’uso razionale dell’energia, 5 l’economia circolare, 4 la mobilità sostenibile, 3 i cambiamenti climatici, 2 le clean solutions, 1’efficienza e l’uso razionale delle risorse idriche a conferma dell’interesse del territorio per tutte le declinazioni delle tecnologie ambientali.
“Il nuovo Polo Clever” sottolinea Davide Canavesio, Amministratore Delegato di Environment Park ha dichiarato“rispecchia in pieno la vocazione di Environment Park di creare un terreno fertile e ricco di opportunità per la crescita di imprese che si occupano di sostenibilità in ogni ambito. L’uso consapevole e innovativo delle risorse e delle tecnologie è trasversale tutti i campi di attività e deve essere posto al centro di ogni idea di business. Se c’è qualcuno sul territorio che vuole innovare e investire nelle tecnologie ambientali, noi siamo a disposizione per affiancarlo e sostenerlo. Ora si stanno chiudendo i lavori per un nuovo gruppo di progetti, ma l’attività è in continua evoluzione”.
“Il nostro obiettivo” spiega Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività Produttive e Rapporti con società a partecipazione regionale “è che il Polo Clever sappia aggregare al meglio le esigenze delle imprese e organizzarle in agende progettuali, affinché si possano strutturare percorsi effettivi di trasferimento tecnologico. È necessaria una partecipazione più ampia ai poli da parte delle imprese piemontesi. Proprio per questo abbiamo ritenuto utile con la nuova programmazione del Por Fesr stanziare una parte delle risorse per chi ancora non ha mai partecipato ai cluster regionali, in ottica di rafforzare la ricerca industriale piemontese attraverso un coinvolgimento maggiormente efficace e per rendere il sistema più capace di recepire le opportunità che la Regione mette in campo”.
“Il Consorzio Un.I.Ver ha condiviso da subito con Environment Park gli intenti e la visione di sviluppo del nuovo Polo” dichiara Carlo Piazza, Presidente del Consorzio Un.I.Ver. “È nata così una prestigiosa e proficua collaborazione, in sinergia con le esigenze di innovazione delle imprese. Inoltre l’azione del Polo si integra con la mission istituzionale del Consorzio, attivo nel Piemonte nord-orientale da oltre 20 anni nell’ambito dell’alta formazione e in azioni di supporto per favorire l’innovazione nelle imprese, valorizzando altresì le collaborazioni con i propri soci Confindustria ed Università del Piemonte Orientale”.
Attualmente CLEVER è infatti impegnato nel seguire le nuove aziende che hanno deciso di partecipare al bando di prossima scadenza (c.d. “Linea B”), ma il compito del Polo è quello di costruire costantemente progettualità innovativa con gli attori del territorio.