Environment Park sempre più all’avanguardia per puntare ad essere un punto di riferimento nazionale per temi legati all’economia circolare e alle future tecnologie sostenibili.
Lo fa con nuovi laboratori nati dalla sinergia con l’Istituto italiano di tecnologia e con il Politecnico. Lavorare su progetti per la riduzione dell’impatto dell’emissione di CO2 e per il miglioramento dell’efficienza dell’utilizzo delle energie alternative e delle materie prime sono le attività principali su cui si focalizzerà il Centre for Sustainable Future Technologies, appena inaugurato.
Il Centro IIT, di circa 1100 metri quadri e all’interno del quale opereranno 27 ricercatori e 18 studenti di dottorato, oltre a ricercatori affiliati del Politecnico di Torino, borsisti e tesisti, si trasferisce all’ Environment Park, grazie alla collaborazione tra Istituto Italiano di Tecnologia e Politecnico di Torino, all’interno di un programma di potenziamento dei laboratori del Parco scientifico torinese, finalizzato alla realizzazione di ricerca applicata e trasferimento tecnologico nei settori della produzione e utilizzo sostenibile dell’energia e delle materie prime e dei processi innovativi di recupero e riutilizzo della CO2.
«Envipark, eccellenza del territorio torinese, si conferma il punto di riferimento dell’innovazione per le tecnologie sostenibili a livello italiano – sottolinea Davide Canavesio, Amministratore Delegato di Environment Park – e si pone come luogo fisico fertile per le aziende che vogliono sviluppare progetti di green economy, utilizzando laboratori e competenze che solo qui si possono trovare in tale concentrazione.
Questa tipologia di insediamento rappresenta una modalità innovativa, basata sulla stretta sinergia con gli enti di ricerca, il cui obiettivo è porre le condizioni per rendere accessibile al sistema delle imprese la ricerca e le infrastrutture ad alto contenuto tecnologico».